Antonio Carraro, sostenuto dall’ideologia industriale del padre Giovanni secondo il quale bisognava ideare “quello che non c’era”, evitando di imbattersi con la concorrenza forte e consolidata delle fabbriche di trattori tradizionali, iniziò a produrre trattori porta-attrezzi optando per una produzione tipicamente di nicchia. Di qui la progressiva specializzazione nel settore dei trattori compatti a quattro ruote motrici uguali nonché dei motocoltivatori e dei transporter. Nel corso dei decenni successivi questo spazio è stato difeso con successo ed oggi l’azienda detiene una posizione di primato nella produzione dei trattori compatti a quattro ruote motrici di potenza compresa fra i 20 ed i 100 Hp.
Il processo di consolidamento dell’azienda si può dedurre innanzi tutto dal numero di dipendenti, costantemente in crescita: da 18 nel 1960; a 90 nel 1970; 210 nel 1980; 280 nel 1990; fino a 400 nel 2005. Punto di forza della Antonio Carraro è il Centro Studi e Ricerca fondato nel 1979 come serbatoio di progetti utili alla realizzazione di prodotti sempre innovativi e originali. Oggi, lo stesso reparto è stato ribattezzato R&D Dept. (Research and Development Dept.) poiché, oltre alla ricerca e allo studio di nuovi prodotti, il reparto esamina e suggerisce lo sviluppo industriale di ogni ceazione, concepita in sintonia con le direttive che il mercato impone in materia di qualità, tempi di realizzazione, razionalizzazione dei sistemi di produzione.
Frutto del reparto R&D sono tutta una serie di invenzioni tecnologiche quali: l’ACTIO™, il telaio Integrale Oscillante Antonio Carraro, caratteristica che determina il particolare assetto dei trattori compatti Antonio Carraro con motore a sbalzo; RGS™, Rev-Guide System, il sistema di guida reversibile su torretta girevole, atta a conferire ai mezzi una versatilità d’uso straordinaria con applicazioni trainate, frontali e dorsali; VIMAC™, il variatore idrostatico di velocità, adottato per le macchine a trasmissione idrostatica; ACTIF™, il telaio integrale flessibile dei riders per la manutenzione civile; EHT™, la trasmissione idrostatica a gestione elettronica, e molti altri. Da un modello base si sviluppano le diverse specializzazioni, in una gamma vastissima di possibilità.
Ogni trattore Antonio Carraro ha in sé il patrimonio genetico della multifunzionalità ed è in grado di operare in ambiti diversi. La parola d’ordine è: molte macchine in una.