International

Il 12 agosto del 1902 i due più grandi produttori mondiali di macchine per la raccolta, McCormick e Deering, si uniscono per dare vita alla “IHC – International Harvester Company”. Alla presidenza della nuova società viene eletto Cyrus Hall McCormick junior, mentre William Deering è direttore del consiglio d’amministrazione. Nel paniere della fusione, come si direbbe oggi, ci sono altre compagnie i cui marchi godono di un grande rispetto come “Champion” (falciatrici e trebbiatrici), “Milwaukee” (macchina per la raccolta dei cereali), “Plano” (trebbiatrici) e altre minori.

L’accordo prevede che ogni impresa metta le sue fabbriche e i propri servizi, così come la sua produzione specifica, a disposizione del gruppo: tutto ciò che sarà concepito e costruito nel settore agricolo andrà commercializzato con l’etichetta IHC. Questa operazione incontra un ostacolo nelle legge anti-trust per quanto riguarda il numero dei punti vendita (ben 40 mila), e per non infrangere la legge, vengono creati due marchi: Mogul per l’ex rete McCormick e Titan per la ex Deering. Il problema d’identità tuttavia resta insoluto al punto che, nel 1924, la IHC è costretta a creare un nuovo marchio “Farmall” nel quale incorpora i nomi di McCormick-Deering. Farmall vive sino ai primi anni 60 per scomparire sotto il marchio “International”.

Internazionale non solo di nome, la nuova compagnia apre subito sedi commerciali in Europa, Russia, nell’Impero Britannico e in Sud America; nel 1905 impianta uno stabilimento a Norrkopping in Svezia, nel 1909 a Neuss in Germania, a Croix in Francia e a Lubertzy in Russia. La sua ascesa è inarrestabile: dalle macchine per la raccolta passa ai trattori, motori, presse, carri, aratri, seminatrici, trebbie e quant’altro possa servire all’azienda agricola; in pratica, dallo spago agli autocarri e ai pick-up.

Per arrivare più vicino a noi, la situazione economica diviene precaria intorno al 1970 con la crisi del petrolio e il calo dei prezzi delle macchine agricole. Nel 1979 IHC perde il primo posto fra i costruttori di trattori a favore della John Deere; il mercato americano è in crisi e nel 1981 riesce ad assorbire meno di 30 mila trattori. Nel 1982 l’impero si smembra: vengono venduti alcuni settori appetibili, altri sono chiusi. Nel 1984, un’azienda petrolifera, la Tenneco, che già possiede la fabbrica di trattori Case, acquista la IHC per 484 milioni di dollari: nasce il gruppo “Case-Ih” che nel 1991 verrà assorbita dalla New Holland.

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