Landini

Giovanni Landini nasce nell’anno 1859 a Scandiano, un antico paese ai piedi dell’Appennino reggiano, da una famiglia di poveri contadini. Non ancora ventenne, lascia la famiglia e parte alla ricerca di qualcuno disposto a insegnargli il mestiere di meccanico. Per uno della collina, la campagna reggiana è ricca e la terra grassa, ed è in questa campagna che Landini capita a Fabbrico, quattro case ai confini della provincia. Qui, per vivere, accetta lavoro e forse anche ospitalità, dal fabbro del paese dal quale apprende i rudimenti di quel mestiere che lo renderà celebre.

Landini 40

Landini 40 – Inizio produzione Anno 1932

Aggiustare cancelli e costruire inferriate non è tuttavia il mestiere che ha in mente. Il sogno di concretizza nel 1884, quando apre una bottega tutta sua presentandosi come meccanico riparatore e come costruttore di macchine enologiche. Ed è anche in gamba a giudicare dai diplomi, le menzioni e le medaglie guadagnate alle mostre di Modena, Siena, Bologna, Verona, negli anni dal 1887 al 1900.Giovanni Landini assiste all’arrivo delle prime trebbie e delle locomobili; viene chiamato spesso per le riparazioni e si impossessa di questa tecnica al punto da costruire lui stesso una locomobile a vapore, che gli permette di acquistare una trebbia usata e di svolgere un redditizio lavoro, per conto terzi, aiutato dai due figli più grandi Galileo e Archimede.

SuperLandini

SuperLandini – Inizio produzione Anno 1934

All’alba del 1910 nasce il primo motore fisso “testacalda” di Giovanni Landini. Quando il 25 ottobre del 1924 Giovanni Landini muore, la sua ditta costruisce ogni anno circa 200 motori fissi testacalda ma nessun trattore. L’anno dopo vedrà la luce un prototipo da 25-30 HP, che verrà severamente collaudato per tre anni, prima di entrare in produzione nel 1928 come modello 30. Nel 1932 questo viene sostituito dal modello 40, più potente del precedente, con il quale mantiene una parentela di principio ma la cui struttura (quasi il doppio di peso) raccoglie le esperienze acquisite. Verrà prodotto in 236 esemplari negli anni 1932-34 e servirà da banco di prova per il SuperLandini, il trattore che darà alla Casa uno spessore industriale e una notorietà internazionale.

Durante i 21 anni di vita e gli oltre tre mila esemplari costruiti, il SuperLandini subisce solo dei ritocchi marginali che non ne modificano la filosofia di macchina semplice, facile da mettere in modo e ancor più facile da condurre e da gestire. Un anno dopo il SuperLandini, la casa lancia il Velite, un modello più piccolo da 25 – 30 cavalli e nel 1941 lancia il Bufalo, un modello moderno destinato sia alla grossa impresa che al medio contoterzista.

Landini Bufalo

Landini Bufalo – Inizio produzione Anno 1941

Finita la guerra, la Landini raccoglie le forze rimaste e propone nell’anno 1950 due modelli: L25 e L45, dove la lettera L sta per Landini mentre la cifra indica i cavalli di potenza. Nel 1953 la casa decide di sostituire il Velite con il modello L35 che presenta la medesima cilindrata ma una potenza superiore e un carro più moderno sul quale mette la presa di forza ad albero scanalato, un cambio a 6 velocità e 2 RM e, a richiesta, il sollevatore idraulico, l’avviamento elettrico, insomma una macchina moderna anche perché 19 anni non sono trascorsi invano.

La Landini è al colmo della sua potenzialità quando, nel 1954, lancia il modello L 55 da 55 cavalli ottenuti con un motore di 11309 cm3, un mezzo aggiornato in grado di tenere testa sia ai nuovi arrivati come Lamborghini e Same, sia ai vecchi concorrenti come Fiat e Motomeccanica. Il motore testacalda si difende come può dall’invasione del diesel veloce: pareggia qualche battaglia sulla affidabilità, la resistenza, la solidità ma perde la guerra sul piano del consumo, della potenza, della praticità e della trazione. La casa di Fabbrico si difende con 2 modelli nel 1957: il 30 e il Maior 44 ma anch’essa deve accettare una resa incondizionata.

Landini Velite

Landini Velite – Inizio produzione Anno 1935

Il 24 novembre 1960 James Landini, classe 1891, ultimo figlio sopravvissuto del fondatore, sigla la vendita dell’azienda alla multinazionale canadese Massey Ferguson, che in quel momento rappresenta il primo costruttore di trattori al mondo. In seguito la Landini verrà acquistata prima al gruppo finanziario belga Eurobelge, quindi al gruppo italiano Gerolimich e dal 1994 dalla finanziaria Argo dei fratelli Morra.

La Landini in questi ultimi anni si è allargata con l’acquisto nel 1995 della Valpadana, poi della Laverda, quindi della McCormick (2001).

© All rights reserved. Created by JC elettronica.